Blog

Partono i Laboratori di valutazione del conflitto di interessi di Spazioetico
🚨 Nuovo Servizio di Spazioetico: Laboratori di Valutazione del Conflitto di Interessi! 🚨Sei un dirigente pubblico, un Responsabile della Prevenzione della Corruzione (RPC) o fai parte dell’Ufficio del Personale? Ti trovi spesso a dover valutare situazioni complesse di conflitto di interessi senza criteri chiari e affidabili? 🌟 Abbiamo creato un percorso pratico e interattivo per […]

I CANI DI IVAN PAVLOV. Il sequestro della funzione pubblica e la caduta dell’integrità
Il sequestro della funzione pubblica è un fenomeno alquanto diffuso, ma poco studiato, che può sovrapporsi o essere confuso con la corruzione. Il sequestro è un ribaltamento dei rapporti di forza e dei ruoli, che consente a soggetti privati di controllare le politiche, le decisioni, i processi, le informazioni e le relazioni degli agenti pubblici.

IL “TU-SAI-CHI” DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE. Il ruolo dell’interferenza della politica e della dirigenza pubblica nella genesi del rischio di corruzione
La corruzione non fa distinzione tra uffici amministrativi e organi di indirizzo politico. Tuttavia, il legislatore italiano, anche dopo l’approvazione della Legge n. 190/2012, ha deciso di intervenire esclusivamente sulla corruzione amministrativa, promuovendo sistemi di contrasto alla maladministration che non ha consentito di arginare le interferenze della politica nell’attività degli uffici della pubblica Amministrazione. Si tratta, di fenomeni molto diffusi, ma di cui non si parla mai, creando una sorta di cono d’ombra dove la corruzione politica può mettere radici; può crescere indisturbata dentro organizzazioni pubbliche sature di adempimenti, procedure, regole, controlli e fari puntati esclusivamente sull’attività dei dipendenti pubblici.

L’ARTIGIANO DELL’INTEGRITÀ. Note a margine del nuovo Codice di comportamento del Comune di Trani
In questo articolo, vi raccontiamo la nostra esperienza di formazione e accompagnamento alla codificazione del Codice di amministrazione del Comune di Trani

L’ULTIMA CROCIATA. Considerazioni non militanti in merito al dibattito sull’abrogazione del reato d’abuso d’ufficio
L’Italia, in controtendenza rispetto agli indirizzi dell’UE, sta pensando di abrogare l’art. 323 del Codice penale. Che mondo sarebbe, senza abuso d’ufficio? Secondo alcuni illustri giuristi, sarebbe certamente un mondo migliore; secondo altri, invece, si creerebbero delle sacche di impunità. Non sapendo bene a chi dare ascolto, ci siamo divertiti a scrivere una storiella, ambientata nel futuro, ma che racconta dinamiche e rischi ben radicati nel presente.

IL DELTA DELL’INTEGRITA’. Verso una nuova definizione di valore pubblico
Il trade-off tra risultato e fiducia è al centro dell’attuale dibattito sull’attuazione del PNRR: da una parte, alcuni sostengono che, come sistema Paese, ci possiamo permettere di rischiare di abbassare il livello dei controlli per rendere più agili le procedure e perseguire il risultato, cioè la realizzazione delle opere pubbliche, che è l’unico obiettivo di cui una pubblica amministrazione si dovrebbe occupare. Altri sostengono, invece, che il settore pubblico debba porre la massima attenzione (e per questo rafforzare i controlli) affinché con le risorse dei contribuenti non vengano premiati interessi privati in luogo di quelli generali o che, addirittura, non vengano finanziate attività illecite.

IL WHISTLEBLOWER NELLA CASA DEGLI SPECCHI. Intuizioni di valore, ethos organizzativo e sistemi di gestione del rischio
L’art. 8 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici non è stato più aggiornato dopo il 2013 (data di entrata in vigore del D.P.R. n. 62) e risulta, di conseguenza, disallineato rispetto alla vigente normativa di tutela del whistleblowing. Questa svista del legislatore ha impedito, per diversi anni, di definire dei doveri minimi di comportamento, validi per tutto il settore pubblico, in grado di incentivare le segnalazioni e di tutelare i segnalanti. E questa lacuna è stata colmata, in modo non omogeneo, dalle singole pubbliche Amministrazioni.

Calendario eventi di formazione Spazioetico 2023/2024
Tra ottobre 2023 e gennaio 2024 l’Associazione Professionale Spazioetico sarà impegnata in un intenso ciclo di incontri di formazione in tutta Italia

LE FONDAMENTA INVISIBILI DELL’INTEGRITA’. Opportunità e limiti delle intuizioni individuali di valore
Quando si visita Venezia e si prende un battello che solca il Canal Grande non ci si rende conto del miracolo ingegneristico che si sta attraversando: Venezia è letteralmente piantata su pali di legno conficcati nella sabbia. “Le fondamenta degli incurabili”: così le chiamava Josip Brodskij, il poeta russo premio Nobel della letteratura.
Le fondamenta invisibili dell’integrità sono invece le intuizioni di valore, con le loro potenzialità e i loro limiti, di cui nessuno parla o sembra accorgersi e che in questo articolo abbiamo provato ad indagare con occhi pieni di stupore dopo aver, per più di dieci anni, ascoltato e condiviso con il personale della pubblica amministrazione italiana storie, piccoli e grandi misfatti, drammi e redenzioni.

LA GRAMMATICA DELL’INTEGRITA’ PUBBLICA. Le nuove competenze per la prevenzione della corruzione
In questo articolo parliamo delle competenze per l’integrità pubblica, che sono qualcosa di molto diverso dalle competenze necessarie per garantire il corretto adempimento degli obblighi normativi. Il concetto stesso di integrità pubblica , e la sua declinazione nei diversi ambiti di intervento, non può ridursi al rispetto formale delle attuali regole stabilite nell’ambito della Legge n. 190/2012 e successive integrazioni.
Le strategie di prevenzione della corruzione, al netto della loro complessità e del tempo necessario alla loro attuazione, non devono essere vissute come dei meri formalismi senza un reale assorbimento da parte dei dipendenti pubblici e delle amministrazioni. Le competenze per l’integrità rappresentano, quindi, l’immagine sullo sfondo che dà significato e profondità all’architettura organizzativa dell’anticorruzione.

DIVAGAZIONI ESTIVE: «Le parole sono importanti»
Cosa è possibile segnalare, dopo l’entrata in vigore della nuova normativa di tutela del whistleblowing?
Si possono segnalare solo le violazioni, o anche le situazioni a rischio?

L’abuso d’ufficio e la Repubblica delle Banane
Nessuno in Italia si sognerebbe mai di abolire il reato di omicidio stradale, anche alla luce dei tragici incidenti mortali di cui sono piene le cronache nostrane. Ed è altrettanto folle abrogare l’abuso d’ufficio, alla luce delle tante storie di piccolo e grande malaffare che minacciano l’integrità del nostro sistema pubblico. Se il parallelo tra abuso d’ufficio e omicidio stradale ci sembra forzato, o addirittura impossibile, questo dipende solo da un errore di percezione, da una sorta di illusione ottica che blocca la nostra intuizione di valore: l’abuso d’ufficio non fa il botto, non abbatte pali della luce e non sporca di sangue le strade. Eppure, chi si ubriaca di potere pubblico e uccide l’integrità non è meno colpevole di chi guida ubriaco ed investe una vecchietta sulle strisce pedonali.