Categoria: Integrità

Il silenzio delle organizzazioni non è mai neutrale. Il whistleblowing serve solo per la corruzione?
In un grande ospedale del nord Italia è stato recentemente arrestato un primario. Le accuse sono gravissime: avrebbe compiuto sistematicamente abusi sessuali su dottoresse e infermiere del suo reparto. Le indagini hanno messo in luce un clima di omertà e complicità maschile, in cui le sue condotte erano ampiamente note e, in alcuni casi, persino […]

INTEGRITY GAME. Quando apprendere l’etica pubblica diventa un gioco serio
È ora di dirlo chiaro e tondo: le persone hanno smesso di imparare. Non perché siano diventate improvvisamente meno intelligenti o meno curiose, ma perché la realtà è diventata troppo complessa e, diciamolo, la formazione è diventata noiosa. Infinitamente noiosa.
Videolezioni monotone, slide asettiche, test a risposta multipla che sembrano creati per mettere alla prova la pazienza più che le competenze. Un tripudio di piattaforme FAD (Formazione A Distanza) dove l’unica azione richiesta è cliccare “avanti”. Davvero pensiamo che questo basti a far crescere la consapevolezza sull’integrità pubblica o a prevenire la corruzione?

La TAC, la gatta e l’intuizione di valore che fece cilecca
Immaginate la scena: un radiologo d’ospedale, un professionista serio e rispettato, si aggira per i corridoi del nosocomio con un’aria lievemente preoccupata. Non è l’ennesimo esame urgente, non è un paziente critico, no. È Athena, la sua gatta, che è appena caduta dal sesto piano. La povera creatura, nonostante sia in fin di vita, non ha perduto il suo aristocratico sguardo da imperatrice e lo ha fissato con gli occhi profondi di chi sa di avere il controllo della situazione. E lui, col cuore in subbuglio, ha deciso di fare quello che ogni padrone di felino con accesso illimitato a una TAC avrebbe fatto: una rapida indagine diagnostica con le apparecchiature dell’ospedale.

Forse incostituzionale, certamente tossico: il TRAFFICO DI INFLUENZE ILLECITE tra lobbying e corruzione
Il recente rinvio alla Corte Costituzionale del reato di traffico di influenze illecite da parte del GUP di Roma accende un nuovo faro sulle fragilità della riforma Nordio e sulle ambiguità di una norma che, fin dalla sua introduzione, ha navigato in acque torbide. La decisione di investire la Consulta pone interrogativi di non poco conto sulla tenuta dell’articolo 346-bis del Codice Penale, così come modificato dal recente intervento legislativo.

Gli indicatori OCSE sull’integrità pubblica: la cartina di tornasole dell’utopia burocratica?
L’OECD Public Integrity Indicators è un ambizioso tentativo di fornire una misurazione standardizzata della capacità dei governi di promuovere l’integrità pubblica. Indicatori, punteggi, benchmark: tutto perfettamente in linea con il culto della evidence-based policy che, a parole, dovrebbe salvarci dalla doxa e dalla politicizzazione della lotta alla corruzione. Ma funziona davvero?

Formazione obbligatoria o necessaria? La nuova sfida per la PA secondo la Direttiva Zangrillo
C’è una linea sottile che separa l’obbligo dalla necessità, ed è lì che si colloca la Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione sulla formazione. Un documento ambizioso che promette di trasformare ogni amministrazione pubblica in un’accademia di sapere continuo, dove le “40 ore di formazione pro-capite” non sono solo un numero, ma un simbolo. Ma simbolo di cosa?

🌟 Nasce “S.O.S. Spazioetico”: rianimiamo la tua formazione con esperienze trasformative! 🌟
A partire dal 2025, Spazioetico lancia “S.O.S. Spazioetico”, il servizio pensato per venire in aiuto di Uffici Formazione di enti pubblici e aziende private, ma anche di singoli professionisti della formazione ed esperti, che vogliono trasformare le loro sessioni formative in esperienze autentiche e significative, capaci di coinvolgere i partecipanti su tutti i livelli. 🎯 […]

Costruire cultura dell’integrità: formazione e accompagnamento nell’ecosistema di Spazioetico
Immaginate un contesto in cui teoria e pratica non si limitano a coesistere, ma si intrecciano per generare consapevolezza e capacità di azione. Un laboratorio in cui i casi concreti diventano chiavi di lettura della complessità e dove ogni partecipante acquisisce gli strumenti per guidare il cambiamento nella propria organizzazione. Questo è Spazioetico.

I CANI DI IVAN PAVLOV. Il sequestro della funzione pubblica e la caduta dell’integrità
Il sequestro della funzione pubblica è un fenomeno alquanto diffuso, ma poco studiato, che può sovrapporsi o essere confuso con la corruzione. Il sequestro è un ribaltamento dei rapporti di forza e dei ruoli, che consente a soggetti privati di controllare le politiche, le decisioni, i processi, le informazioni e le relazioni degli agenti pubblici.

L’ARTIGIANO DELL’INTEGRITÀ. Note a margine del nuovo Codice di comportamento del Comune di Trani
In questo articolo, vi raccontiamo la nostra esperienza di formazione e accompagnamento alla codificazione del Codice di amministrazione del Comune di Trani

L’ULTIMA CROCIATA. Considerazioni non militanti in merito al dibattito sull’abrogazione del reato d’abuso d’ufficio
L’Italia, in controtendenza rispetto agli indirizzi dell’UE, sta pensando di abrogare l’art. 323 del Codice penale. Che mondo sarebbe, senza abuso d’ufficio? Secondo alcuni illustri giuristi, sarebbe certamente un mondo migliore; secondo altri, invece, si creerebbero delle sacche di impunità. Non sapendo bene a chi dare ascolto, ci siamo divertiti a scrivere una storiella, ambientata nel futuro, ma che racconta dinamiche e rischi ben radicati nel presente.

IL DELTA DELL’INTEGRITA’. Verso una nuova definizione di valore pubblico
Il trade-off tra risultato e fiducia è al centro dell’attuale dibattito sull’attuazione del PNRR: da una parte, alcuni sostengono che, come sistema Paese, ci possiamo permettere di rischiare di abbassare il livello dei controlli per rendere più agili le procedure e perseguire il risultato, cioè la realizzazione delle opere pubbliche, che è l’unico obiettivo di cui una pubblica amministrazione si dovrebbe occupare. Altri sostengono, invece, che il settore pubblico debba porre la massima attenzione (e per questo rafforzare i controlli) affinché con le risorse dei contribuenti non vengano premiati interessi privati in luogo di quelli generali o che, addirittura, non vengano finanziate attività illecite.