Il divieto di accettare doni, regali e utilità: una regola che viene da lontano. PRIMA PARTE
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Il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2025 è in consultazione pubblica. E c’è una novità importante: per la prima volta ANAC ha scelto di articolare il PNA in linee strategiche, obiettivi, azioni, risultati attesi e indicatori. È un passo avanti non banale. Significa provare a trasformare un documento tradizionalmente percepito come “manuale d’adempimenti” in uno strumento di programmazione, monitoraggio e valutazione delle politiche di integrità.
Noi di Spazioetico non possiamo che riconoscere questo sforzo. È la direzione giusta: dare alla prevenzione della corruzione la dignità di una strategia nazionale, con un orizzonte pluriennale (2026-2028), indicatori e target da misurare.
Ma se la forma è nuova, resta un nodo di sostanza: una strategia, per essere davvero tale, non può fondarsi solo sul patrimonio di vigilanza ANAC. Deve leggere i fenomeni, anticipare le tendenze, interrogarsi sulla capacità del sistema. Ed è qui che abbiamo concentrato le nostre osservazioni nella consultazione.
Vai all'articoloC’è un dibattito vivo – persino acceso – in America e in molti Paesi sul mito della “salvezza tecnologica”. Un dibattito che in Italia semplicemente non c’è. Perché questo tema ci riguarda? Perché la stessa ideologia – meno chiassosa, meno siliconvalleggiante, ma non meno pericolosa – si è radicata anche nella narrazione che domina la pubblica amministrazione italiana.
Vai all'articoloIl rischio corruttivo? Roba da manuale. Il conflitto di interessi? Vecchie chiacchiere da RPCT. Oggi parliamo del vero, attualissimo rischio per i decisori pubblici: il dono volante.
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