Autore: Massimo Di Rienzo
UN’ASSICELLA DI LEGNO CHE CHIAMIAMO IMPARZIALITÀ
L’imparzialità garantisce equidistanza dagli interessi e quindi è giusto che i procedimenti amministrativi e le decisioni che ne scaturiscono abbiano la qualità di essere imparziali, perché quando in un sistema pubblico alcuni interessi prendono il sopravvento, nel medio-lungo periodo si determinano disfunzioni (come la selezione avversa) che possono avere conseguenze catastrofiche sulla qualità dei servizi erogati dal sistema e sulla sua credibilità. L’imparzialità garantisce un equilibrio tra gli interessi in gioco e agisce come fattore stabilizzante dei sistemi pubblici: in assenza di imparzialità, il sistema pubblico finirebbe per implodere sotto la spinta degli interessi particolari. L’imparzialità è un’assicella di legno che ci serve per tirare una linea dritta anche quando ci verrebbe di disegnare un cerchio perché pensiamo, erroneamente, che in quel modo arriveremo prima al punto.
LA PARRESIA DEL WHISTLEBLOWER. Il coraggio della verità e le convergenze pericolose
Ogni giorno, in molte parti del mondo, donne e uomini “suonano il fischietto”, per segnalare all’organizzazione in cui lavorano una anomalia nella gestione di un processo, il conflitto di interessi di un commissario di gara o qualunque altro evento o fenomeno che rappresenta un un rischio concreto per l’integrità pubblica. Non tutti lo fanno per promuovere un interesse primario. Anzi. Molto spesso si segnala in via anonima per fare le scarpe a qualcuno. In pochi ma significativi casi, però, chi segnala lo fa perché non può tollerare lo scempio di cui è testimone, uno scempio di diritti, di imparzialità, di risorse e beni pubblici. Oppure perché avverte la presenza di un pericolo incombente per la collettività. Ci si aspetterebbe che chi segnala in assenza di un interesse diretto riceva un premio o quantomeno venga difeso dalla sua organizzazione, ma non è così: i whistleblower sono spesso perseguitati, demansionati, mobbizzati o sanzionati e spesso vengono persino licenziati dalla loro organizzazione.
Le oche dannate di Konrad Lorenz. L’imprinting corruttivo nei processi di cooptazione della classe dirigente
La gestione degli incarichi e delle nomine è stata inserita da ANAC tra le “aree di rischio generali”. Tuttavia, questa esposizione al rischio è stata rilevata come se fosse un inevitabile dato di fatto, senza soffermarsi in alcun modo sui fattori abilitanti che la determinano. In questo articolo, intendiamo analizzare le dinamiche relazionali e i conflitti di interessi che stanno alla base delle dinamiche corruttive nei processi di cooptazione della classe dirigente.
L’ANTICORRUZIONE DIVISA. Dialoghi di Spazioetico su PNRR, PIAO e prevenzione della corruzione
L’anticorruzione è “divisa”. Da un parte rischia di appiattirsi sull’antifrode, dall’altra fatica a trovare spazio e dignità di Valore Pubblico.
Disponibile il nuovo eBook di Spazioetico: Dinamiche corruttive e conflitto di interessi nella P.A.
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10 lezioni sull’etica pubblica. La nuova offerta formativa di Spazioetico sulle regole del Codice di comportamento ed i principi dell’etica pubblica
Per il 2022/2023 Massimo Di Rienzo e Andrea Ferrarini vi propongono un percorso formativo e consulenziale per l’assolvimento dell’obbligo di formazione in materia di prevenzione della corruzione da parte delle amministrazioni pubbliche.
Nel 2022 lo Spazio Etico su Azienditalia sarà un viaggio nel mondo dei codici di comportamento della PA
Nel 2022, lo Spazio Etico, l’appuntamento fisso di Azienditalia in collaborazione con Spazioetico Associazione Professionale, accompagnerà i lettori di Azienditalia nel meraviglioso mondo delle regole di comportamento poste a presidio dell’integrità pubblica.
L’ambiguità delle relazioni sensibili. Alle origini del conflitto di interessi
Lo Spazio Etico è la rubrica che Azienditalia, mensile di organizzazione, bilancio, gestione e controllo degli enti locali del gruppo Wolters Kluwer, ha deciso di dedicare ai diversi aspetti rilevanti del fenomeno del conflitto di interessi. Un appuntamento che guida i lettori, numero dopo numero, in un percorso di approfondimento degli aspetti giuridici, economici, etici ed organizzativi […]
Riformare la legge 190/2012: istruzioni per l’uso
La necessità di “rilanciare” le politiche di prevenzione della corruzione in Italia andrebbe affrontata seriamente, avviando un dibattito pubblico sull’efficacia delle misure fin qui adottate. A nostro avviso, l’attuazione delle politiche di prevenzione della corruzione non è apparsa soddisfacente, a causa della combinazione di molteplici fattori tra loro interrelati…
Prevenzione della corruzione: semplificare o rilanciare? Riflessioni sui nuovi PIAO
Mai come in questo periodo le iniziative di contrasto e prevenzione della corruzione si moltiplicano nell’ottica di coordinare le attività internazionali con quelli domestiche. Questa rinnovata attenzione ai temi dell’anticorruzione non è casuale. Le risorse stanziate dai Piani di Ripresa e Resilienza sono ingenti e gli Stati hanno la responsabilità di prevenire o contrastare ogni forma di distorsione o manipolazione volte a favorire interessi particolari. È dunque auspicabile un allineamento dell’Italia su queste posizioni. Per ora, tuttavia, non ci sono segnali concreti nella direzione di un deciso rilancio delle politiche anticorruzione nel nostro Paese…
LE OCHE DANNATE DI KONRAD LORENZ. L’imprinting corruttivo nei processi di cooptazione della classe dirigente. Il secondo articolo della rubrica di approfondimento “LO SPAZIO ETICO” per Azienditalia
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LA POLARIZZAZIONE DEGLI INTERESSI. Uno strumento per valutare il rischio di corruzione e l’integrità delle decisioni pubbliche
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