Eventi Tipologia: Webinar
Il pericolo senza nome. La trasparenza dei titolari effettivi
La trasparenza dei titolari effettivi è un tema di fondamentale importanza nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Essa si riferisce alla possibilità di conoscere le persone fisiche che controllano in ultima istanza una società o un’altra entità giuridica.
Le due torri. Integrare i presidi anticorruzione e antiriciclaggio all’interno dell’amministrazione
L’integrazione dei presidi anticorruzione e antiriciclaggio rappresenta un passo fondamentale per rafforzare l’integrità dell’amministrazione. Un impegno che richiede il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, a partire dai vertici dell’ente fino ai singoli dipendenti
La scintilla. I fattori che abilitano la collaborazione attiva degli enti locali in materia di antiriciclaggioLa scintilla.
La collaborazione attiva degli enti locali nella lotta al riciclaggio richiede un impegno sinergico che integri fattori umani, organizzativi, tecnologici e la forza delle reti territoriali. Il dialogo con la società civile completa questo quadro, creando un sistema di difesa collettivo contro fenomeni illegali che minacciano il territorio.
Il pane sporco. Il riciclaggio come fenomeno: dinamiche, casistiche e indicatori di anomalia
Il riciclaggio di denaro rappresenta un fenomeno complesso e in continua evoluzione. Gli Enti Locali sono in prima linea nella lotta a questo fenomeno. In qualità di presidi sul territorio, hanno un ruolo chiave nell’identificare e segnalare operazioni sospette che potrebbero essere legate al riciclaggio. Indicatori di anomalia e analisi del profilo comportamentale degli operatori economici che interloquiscono con l’amministrazione sono strumenti per identificare potenziali rischi di riciclaggio.
Da che parte stiamo? Il ruolo degli enti locali nel contrasto al fenomeno del riciclaggio
Il riciclaggio di denaro rappresenta una minaccia per la sicurezza e la stabilità del nostro tessuto economico e sociale. Infiltrandosi nei territori, alimenta la corruzione, danneggia le imprese sane e ostacola lo sviluppo locale. La lotta al riciclaggio richiede un impegno costante e una collaborazione tra diverse figure professionali. L’adozione di adeguate misure di prevenzione e la formazione specifica degli operatori sono elementi chiave per contrastare questo fenomeno e tutelare l’integrità del sistema economico.
L’innocenza rubata. Formare il personale ad una corretta gestione del rischio derivante dall’appartenenza ad associazioni e organizzazioni
Oltre alla conoscenza dello specifico obbligo di dichiarazione sancito dall’articolo 5 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, la formazione dovrebbe trasferire competenze di lettura ed interpretazione dei diversi “profili di rischio” associati all’appartenenza del dipendente pubblico ad associazioni e organizzazioni
La cuoca di Giulio Cesare. Formare il personale ad una corretta gestione del conflitto di interessi
Attraverso l’analisi di casi reali, i dipendenti possono imparare a riconoscere i potenziali rischi e a sviluppare le competenze necessarie per gestirli correttamente attraverso gli standard previsti dagli articoli 6, 7 e 14 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Le roi s’amuse. Formare il personale ad un corretto comportamento in servizio e nei rapporti privati
La formazione dovrebbe esaminare i diversi “profili di rischio” associati alle fattispecie previste dagli articoli 10 e 11 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Si tratta di costruire un percorso formativo che aiuti il personale ad identificare le situazioni in cui i comportamenti adottati nella vita privata e della vita professionale possono nuocere al buon andamento, all’imparzialità e all’immagine dell’amministrazione.
Il giudice cieco. Formare il personale ad una corretta gestione del divieto di ricevere compensi, regali o altre utilità
La formazione dovrebbe esaminare diversi scenari reali e trasferire la capacità di identificare i “segnali d’allarme” che possono configurare le fattispecie previste dall’articolo 4 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. La diversa configurazione etica della condotta di “richiedere”, “sollecitare” e “accettare”, nonché una attenta disamina del concetto di “utilità” sono temi che dovranno essere inclusi nel progetto di formazione
Il filo di Arianna. Formare il personale alla corretta gestione delle informazioni
Il webinar è organizzato dalla SCUOLA IFEL, in collaborazione con SPAZIOETICO A.P. E’ il quarto di 9 webinar dedicati alla formazione sull’etica pubblica. Il corso fa parte del percorso formativo “Cultura dell’integrità e prevenzione della corruzione. Toolkit per i Comuni“. Con questo percorso la Scuola IFEL si propone di accompagnare e assistere gli Enti Locali […]
Dal dire al fare. Come trasferire le competenze per la gestione dei rischi
Trasferire le competenze per la gestione dei rischi è un processo complesso che richiede una combinazione di conoscenze teoriche e capacità pratiche. L’analisi del contesto interno e la valutazione e gestione del rischio sono due pilastri fondamentali di questo processo. Investire nello sviluppo di queste competenze permette alle amministrazioni di costruire una solida cultura dell’integrità.
Le fondamenta invisibili dell’integrità. Intuizioni di valore e conoscenza dei fenomeni che mettono a rischio l’integrità pubblica
La costruzione di una cultura dell’integrità si basa su due competenze fondamentali: intuizioni di valore e conoscenza dei fenomeni che la mettono a rischio. L’intuizione di valore è la capacità delle persone di assegnare un valore a determinati comportamenti. La conoscenza dei fenomeni a rischio ci permette di riconoscere le situazioni che possono mettere a repentaglio l’integrità pubblica e di intervenire per prevenirle o contrastarle.