Teoria dell’Agenzia

Termine del GLOSSARIO di Spazioetico

La Teoria dell’Agenzia, elaborata negli anni ’70 nell’ambito delle scienze politiche ed economiche[1], studia la situazione in cui un soggetto o un ente (l’Agente) è in grado di prendere delle decisioni e/o di intraprendere delle attività per conto di un altro soggetto o ente (il Principale), ma le due parti (Principale e Agente) hanno interessi divergenti e informazioni asimmetriche (l’Agente possiede più informazioni del Principale).

L’Agente potrebbe avere interessi propri (che chiameremo secondari) che potrebbero andare in conflitto con gli interessi del Principale (che chiameremo primari).

Il modello Principale-Agente può essere applicato anche alla pubblica amministrazione, con l’accortezza di aggiungere due ruoli, uno sopra il principale e uno sotto l’agente: è il “Modello di Agenzia Estesa”. 


[1] Jensen, Michael C. and William H. Meckling. 1976. Theory of the firm: Managerial behavior, agency costs and ownership structure, 1976.