Autore: Massimo Di Rienzo

La geometria della regole

Chi ci guadagna, quando crolla un ponte o quando le frane sommergono intere famiglie, oppure ancora quando un sottopasso si allaga alle prime piogge, intrappolando le automobili in una inaspettata piscina? In alcuni casi queste tragedie sono figlie di accordi corruttivi o dei loschi traffici della criminalità organizzata. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, nessuno ci guadagna e queste tragedie sono figlie di scelte sbagliate, di persone che non sono all’altezza del proprio ruolo e di una miopia che non consente di vedere chiaramente cosa deve essere salvato e cosa, invece, può essere sommerso.
Il mondo della Pubblica Amministrazione è un’aiuola che ci fa tanto feroci, popolata di interferenze, assediata dagli interessi e minacciata da una corruzione invisibile che assolve tutti e miete vittime inconsapevoli. Ma possiamo rendere quest’aiuola un po’ meno feroce tenendo fisso lo sguardo sui principi dell’etica pubblica, proprio come Dante ritrovò le proprie certezze guardando negli occhi Beatrice.

2 Dicembre 2022
Etica

PRO PATRIA MORI? Dovere di collaborazione e tutela del whistleblower nell’art. 8 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

L’art. 8 del Codice di Comportamento impone ai dipendenti pubblici di collaborare al fine di prevenire la corruzione: un dovere che chiama in causa i principi più nobili dell’Etica pubblica! Purtroppo, questo dovere di collaborazione si scontra con una triste realtà: molto spesso i dipendenti che segnalano illeciti (i cosiddetti whistleblower) vengono discriminati dalla propria Amministrazione, oppure sono oggetto di misure ritorsive.

4 Novembre 2022
Etica

Il ladro di cestini

Ormai da diversi anni, le scienze sociali hanno realizzato studi e proposto teorie di decodifica dei meccanismi di funzionamento delle regole, che chiamano in causa il contesto in cui le regole sono veicolate, il rapporto tra regole descrittive e regole ingiuntive e la prossimità semantica tra opzioni di comportamento e contenuto delle ingiunzioni. Queste tematiche sono purtroppo poco note a chi si occupa, nel contesto italiano, di etica pubblica e redazione di codici di comportamento. Particolarmente rilevante ed attuale è il contributo offerto da Robert Cialdini, che negli anni ’90 ha studiato l’effetto della stimolazione cognitiva associata alle regole di comportamento.

27 Ottobre 2022
Etica

La formazione sull’etica pubblica: obbligo o opportunità?

Da giugno 2022 la formazione sui temi dell’etica pubblica e sui comportamenti è obbligatoria. L’Art. 4 D.L. 30 aprile 2022, n. 36 stabilisce: “Le pubbliche amministrazioni prevedono lo svolgimento di un ciclo formativo la cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico”.

A noi di Spazioetico piace pensare che la formazione su queste materia sia un’opportunità per le amministrazioni piuttosto che per le agenzie private che erogano servizi di formazione. Come ogni nuova opportunità di business, infatti, salteranno fuori nuovi e vecchi fornitori intenti a proporre mirabolanti soluzioni. In questo breve articolo cerchiamo di capire come trasformare l’ennesimo adempimento in un’opportunità e come scegliere un buon partner per la formazione

13 Agosto 2022
Anticorruzione

IL SALTO CON L’ASTA. Valutare il rischio di frodi e corruzione con il metodo di Spazioetico

Ritenete che le vostre valutazioni del rischio siano troppo generiche, ridondanti, semplicistiche?Vi siete mai chiesti cosa diavolo sono i “fattori abilitanti” del rischio di corruzione?Nella prima parte (video 1-7) di questo dialogo tra i fondatori di Spazioetico, Andrea Ferrarini e Massimo Di Rienzo, si prende in prestito una metafora sportiva come il salto con l’asta […]

21 Giugno 2022
Anticorruzione

IL SIGNORE DELLE LOBBY. La gestione del conflitto di interessi endogeno e la rigenerazione degli interessi primari

Lobbismo e Partecipazione sono fenomeni che mettono in connessione gli interessi primari del settore pubblico e le istanze del settore privato e della collettività. Sono pratiche che animano la Democrazia e sono connaturate ad essa. Tuttavia, in certi momenti storici, il Decisore pubblico sembra voler chiudere le porte e mettersi al riparo da qualsiasi tipo di interferenza esterna: nell’Italia del post-covid, per esempio, Lobbismo e Partecipazione sembrano essere state messe ai margini del dibattito pubblico avente ad oggetto l’allocazione delle risorse del Recovery Fund. Qual è il rischio che si vuole evitare? Ed è poi così vero che tali pratiche sono state marginalizzate? O forse, come nel caso del Lobbismo, si stanno solo adattando al nuovo contesto? 

16 Giugno 2022
Conflitto di interessi

LE PORTE GIREVOLI. Uno stargate verso il conflitto di interessi

Con il termine inglese “Revolving Door” si identifica il passaggio di funzionari pubblici e politici dal settore pubblico a quello privato, ma anche l’ingresso nelle pubbliche amministrazioni di esperti e manager provenienti da aziende private. A prescindere dalla qualità dei soggetti che “transitano” per le Porte Girevoli, il passaggio di relazioni e interessi e la connessione che si stabilisce tra settore pubblico e settore privato non sono privi di rischi, perché possono generare situazioni di conflitto di interessi e azzardi morali.

17 Maggio 2022
Conflitto di interessi

IL NAUFRAGIO DEL DOTTOR TITANICO… ovvero della tempestosa natura del conflitto di interessi esogeno

Il conflitto di interessi è assai simile ad una tempesta tropicale. I decisori pubblici (funzionari o politici) spesso si accorgono che le relazioni della loro sfera privata e professionale potrebbero, con la loro intensità, agitare il mare degli interessi, ma decidono di non girare il timone e tornare in un porto sicuro prima che la tempesta si abbatta, confidando nella propria capacità di governare gli eventi, nella propria integrità e rettitudine e in una certa dose di buona sorte.
Poi, quando la tempesta degli interessi agita e strappa le vele dei processi amministrativi e delle decisioni politiche, quando l’albero maestro dell’imparzialità viene spezzato e quando l’integrità cola a picco essi non hanno quasi più ruolo se non quello di osservare il consumarsi degli eventi ormai confinati ad interpretare la parte di goffi esecutori.

3 Maggio 2022
Conflitto di interessi

UN’ASSICELLA DI LEGNO CHE CHIAMIAMO IMPARZIALITÀ

L’imparzialità garantisce equidistanza dagli interessi e quindi è giusto che i procedimenti amministrativi e le decisioni che ne scaturiscono abbiano la qualità di essere imparziali, perché quando in un sistema pubblico alcuni interessi prendono il sopravvento, nel medio-lungo periodo si determinano disfunzioni (come la selezione avversa) che possono avere conseguenze catastrofiche sulla qualità dei servizi erogati dal sistema e sulla sua credibilità. L’imparzialità garantisce un equilibrio tra gli interessi in gioco e agisce come fattore stabilizzante dei sistemi pubblici: in assenza di imparzialità, il sistema pubblico finirebbe per implodere sotto la spinta degli interessi particolari. L’imparzialità è un’assicella di legno che ci serve per tirare una linea dritta anche quando ci verrebbe di disegnare un cerchio perché pensiamo, erroneamente, che in quel modo arriveremo prima al punto.

23 Aprile 2022
Conflitto di interessi

LA PARRESIA DEL WHISTLEBLOWER. Il coraggio della verità e le convergenze pericolose

Ogni giorno, in molte parti del mondo, donne e uomini “suonano il fischietto”, per segnalare all’organizzazione in cui lavorano una anomalia nella gestione di un processo, il conflitto di interessi di un commissario di gara o qualunque altro evento o fenomeno che rappresenta un un rischio concreto per l’integrità pubblica. Non tutti lo fanno per promuovere un interesse primario. Anzi. Molto spesso si segnala in via anonima per fare le scarpe a qualcuno. In pochi ma significativi casi, però, chi segnala lo fa perché non può tollerare lo scempio di cui è testimone, uno scempio di diritti, di imparzialità, di risorse e beni pubblici. Oppure perché avverte la presenza di un pericolo incombente per la collettività. Ci si aspetterebbe che chi segnala in assenza di un interesse diretto riceva un premio o quantomeno venga difeso dalla sua organizzazione, ma non è così: i whistleblower sono spesso perseguitati, demansionati, mobbizzati o sanzionati e spesso vengono persino licenziati dalla loro organizzazione. 

11 Aprile 2022
Anticorruzione

Le oche dannate di Konrad Lorenz. L’imprinting corruttivo nei processi di cooptazione della classe dirigente

La gestione degli incarichi e delle nomine è stata inserita da ANAC tra le “aree di rischio generali”. Tuttavia, questa esposizione al rischio è stata rilevata come se fosse un inevitabile dato di fatto, senza soffermarsi in alcun modo sui fattori abilitanti che la determinano. In questo articolo, intendiamo analizzare le dinamiche relazionali e i conflitti di interessi che stanno alla base delle dinamiche corruttive nei processi di cooptazione della classe dirigente.

19 Marzo 2022
Conflitto di interessi

L’ANTICORRUZIONE DIVISA. Dialoghi di Spazioetico su PNRR, PIAO e prevenzione della corruzione

L’anticorruzione è “divisa”. Da un parte rischia di appiattirsi sull’antifrode, dall’altra fatica a trovare spazio e dignità di Valore Pubblico.

14 Marzo 2022
Anticorruzione