Autore: Andrea Ferrarini
IL “TU-SAI-CHI” DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE. Il ruolo dell’interferenza della politica e della dirigenza pubblica nella genesi del rischio di corruzione
La corruzione non fa distinzione tra uffici amministrativi e organi di indirizzo politico. Tuttavia, il legislatore italiano, anche dopo l’approvazione della Legge n. 190/2012, ha deciso di intervenire esclusivamente sulla corruzione amministrativa, promuovendo sistemi di contrasto alla maladministration che non ha consentito di arginare le interferenze della politica nell’attività degli uffici della pubblica Amministrazione. Si tratta, di fenomeni molto diffusi, ma di cui non si parla mai, creando una sorta di cono d’ombra dove la corruzione politica può mettere radici; può crescere indisturbata dentro organizzazioni pubbliche sature di adempimenti, procedure, regole, controlli e fari puntati esclusivamente sull’attività dei dipendenti pubblici.
IL WHISTLEBLOWER NELLA CASA DEGLI SPECCHI. Intuizioni di valore, ethos organizzativo e sistemi di gestione del rischio
L’art. 8 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici non è stato più aggiornato dopo il 2013 (data di entrata in vigore del D.P.R. n. 62) e risulta, di conseguenza, disallineato rispetto alla vigente normativa di tutela del whistleblowing. Questa svista del legislatore ha impedito, per diversi anni, di definire dei doveri minimi di comportamento, validi per tutto il settore pubblico, in grado di incentivare le segnalazioni e di tutelare i segnalanti. E questa lacuna è stata colmata, in modo non omogeneo, dalle singole pubbliche Amministrazioni.
DIVAGAZIONI ESTIVE: «Le parole sono importanti»
Cosa è possibile segnalare, dopo l’entrata in vigore della nuova normativa di tutela del whistleblowing?
Si possono segnalare solo le violazioni, o anche le situazioni a rischio?
L’abuso d’ufficio e la Repubblica delle Banane
Nessuno in Italia si sognerebbe mai di abolire il reato di omicidio stradale, anche alla luce dei tragici incidenti mortali di cui sono piene le cronache nostrane. Ed è altrettanto folle abrogare l’abuso d’ufficio, alla luce delle tante storie di piccolo e grande malaffare che minacciano l’integrità del nostro sistema pubblico. Se il parallelo tra abuso d’ufficio e omicidio stradale ci sembra forzato, o addirittura impossibile, questo dipende solo da un errore di percezione, da una sorta di illusione ottica che blocca la nostra intuizione di valore: l’abuso d’ufficio non fa il botto, non abbatte pali della luce e non sporca di sangue le strade. Eppure, chi si ubriaca di potere pubblico e uccide l’integrità non è meno colpevole di chi guida ubriaco ed investe una vecchietta sulle strisce pedonali.
Mitologia delle Relazioni
In questo post identificheremo brevemente alcune regole non scritte, che fanno vivere le relazioni e che generano delle interferenze tra sfera professionale pubblica e sfera privata.
Non lasciateci soli
La corruzione che ha colpito al cuore le istituzioni europee è corruzione politica, che non viene nemmeno nemmeno presa in considerazione dalla normativa anticorruzione italiana. È necessario un ripensamento, bisogna spostare il focus delle politiche di prevenzione sulle dinamiche tra interessi, pubblici e privati, e sulle decisioni che promuovono questi interessi e responsabilizzare gli organi di indirizzo politico e i vertici degli enti pubblici e privati, che oggi governano le organizzazioni senza alcuna consapevolezza, senza alcuna coscienza del proprio ruolo.
Zona franca o territorio di caccia? Quando la semplificazione si assume il rischio dell’illegalità
Recentemente, il prof. Giovanni Valotti, Ordinario di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche presso l’Università Bocconi, ha lanciato un accorato appello dalle pagine online del Corriere della Sera, che ha fortemente scosso le nostre coscienze di cittadini [1]. Il prof. Valotti, senza usare inutili giri di parole, propone di dichiarare “lo stato di emergenza […]
L’inferno delle regole. Una discesa nell’oltretomba del Codice di comportamento
Ultim’Ora: E’ stato appena dato alle stampe il Sesto Canto dell’Inferno delle Regole, nella versione restaurata ed aggiornata da Spazioetico. ‒ Miseri noi che camminando dritti su strade lastricate di ogni bene ci macchiammo di atroci delitti! Noi uomini non fummo, ma falene ingannate, nel buio, dalla luna di una lampada ad acetilene! Andrea, Diafana, […]
La corruzione “spontanea”: il grande abbaglio del rischio nei processi
La Teoria della Generazione spontanea Prendete un bel pezzo di carne (magari una succulenta costata) e lasciatelo per qualche giorno fuori dal frigorifero. Ve la sentite? Siamo sicuri di no, perché non avete nessuna intenzione di buttare via i soldi e sapete benissimo che la carne, così abbandonata al proprio destino, andrà in putrefazione e […]
La “meccanica” del settore pubblico: i Principi dei Codici di comportamento
Per alcuni mesi abbiamo smesso di scrivere su questo sito. E ci scusiamo di questa mancanza con i nostri affezionati lettori. Ma sono stati mesi intensi, quelli che hanno chiuso il 2021 e aperto un primo spiraglio sul 2022: Spazioetico, oltre ad erogare numerosi interventi di formazione in presenza e online, ha anche collaborato con […]
La matematica dei conflitti di interessi: polarizzazioni e rischio di corruzione
Martedì 25 gennaio Transparency International ha presentato al mondo il CPI 2021, che misura la corruzione percepita in 180 Paesi. Buone notizie per l’Italia, che ha guadagnato ben 10 posizioni, distanziando Arabia Saudita e Ruanda, ma non riuscendo ancora a superare Slovenia, Costa Rica, Capo Verde e Saint Vincent and the Grenadines, irrilevante Stato insulare […]
Good bye PTPCT! Il nuovo PIAO e l’abbaglio della semplificazione.
L’Italia, dopo avere approvato il PNRR, ha introdotto, con l’art. 6 del D.L. n. 80/2021, l’arma letale contro lo spreco di soldi pubblici: il PIAO, eufonico acronimo che identifica il nuovo Piano Integrato di Amministrazione e Organizzazione, che le pubbliche amministrazioni dovranno adottare in sostituzione dei numerosi documenti di programmazione attualmente previsti dalla normativa: Piano delle performance, Piano operativo del lavoro agile (POLA), Piano triennale dei fabbisogni di personale (PTFP), Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) e Piano delle azioni positive per la parità di genere, ecc…