Non lasciateci soli

La corruzione che ha colpito al cuore le istituzioni europee è corruzione politica, che non viene nemmeno nemmeno presa in considerazione dalla normativa anticorruzione italiana. La prevenzione della corruzione è necessaria, perché sappiamo benissimo che l’azione repressiva della giustizia non può essere totalmente efficace, per arginare il fenomeno è ha costi maggiori (anche in termini di danni alla credibilità del settore pubblico) di una seria attività di prevenzione. Diciamo “seria”, perché la prevenzione come viene fatta oggi è parziale e poco efficace. Non serve ingessare i procedimenti e i processi, come se fossero i processi a generare il rischio di corruzione. E invece il rischio è altrove.

È necessario un ripensamento, bisogna spostare il focus delle politiche di prevenzione sulle dinamiche tra interessi, pubblici e privati, e sulle decisioni che promuovono questi interessi e responsabilizzare gli organi di indirizzo politico e i vertici degli enti pubblici e privati, che oggi governano le organizzazioni senza alcuna consapevolezza, senza alcuna coscienza del proprio ruolo.

Bisogna investire sulle competenze dei decisori pubblici; non tanto sulle competenze tecniche o giuridiche, ma sulle competenze che garantiscono l’integrità e che consentono di gestire correttamente le relazioni interne ed esterne agli uffici e di decodificare correttamente gli scenari di rischio.

Bisognerebbe spezzare anche dei monopoli culturali, mettendo da parte coloro che, per troppi anni, hanno proposto deliranti progetti di privatizzazione e smantellamento del sistema pubblico, e che hanno, al contempo, proposto modelli di prevenzione della corruzione inutili, perché basati su una idea distorta di cosa è, e cosa dev’essere, una pubblica amministrazione.

Sarebbe opportuno, a questo punto, guardare altrove … noi ci abbiamo provato, nel nostro piccolo, cercando di fare bene il nostro lavoro: abbiamo seminato consapevolezza, studiato i fenomeni, per costruire politiche per la legalità e l’integrità basati sulle persone e non sugli adempimenti e sulle procedure.

Non lasciateci soli! Abbiamo ancora molta strada da percorrere.