Verso un’ecologia delle relazioni. Le 13 regole da seguire

Per un certo numero di anni abbiamo pensato che la corruzione fosse un’emergenza. Da Mani Pulite allo Spazzacorrotti, abbiamo lanciato monetine di indignazione, minacciato pene esemplari contro gli scambi occulti delle mele marce. E abbiamo approvato Piani di prevenzione, organizzato corsi di formazione, compilato dichiarazioni per difenderci dal morbo della corruzione.

Adesso abbiamo capito che la corruzione non è un’emergenza. Non è un virus. Le pandemie sono fatte di ondate e fanno vittime visibili.

La corruzione, invece, è un fiume avvelenato che scorre placido e fa vittime invisibili, mentre corrode i castelli di sabbia costruiti per difendere la nostra integrità.

Durante i tempi di guerra della pandemia ci siamo indignati, vedendo la corruzione nell’acquisto di mascherine, nell’acquisizione di servizi di sanificazione, nei percorsi di accesso alle cure. Ma quando, nel dopo-guerra della pandemia, un mare di soldi inonderà il nostro Paese ferito, saremo ugualmente indignati, vedendo il fiume della corruzione sfociare in quel mare scintillante?

Forse no. In questi ultimi mesi, stiamo assistendo a un progressivo disimpegno rispetto ai temi dell’integrità e della legalità. Un disimpegno pressoché generalizzato, che deriva in parte dall’insofferenza verso vincoli e adempimenti solo formali (quelli introdotti dalla Legge n. 190/2012) che non hanno inciso più di tanto sui fenomeni corruttivi. Ma non c’è solo questo: buona parte dell’indifferenza verso i pericoli della corruzione dipende da un’illusione collettiva: dobbiamo rilanciare l’economia dell’Italia, potenziare i sistemi sanitari, ristrutturare le basi del vivere sociale … e ci illudiamo che, entro certi limiti, un po’ di corruzione, un po’ di interferenza del privato nel pubblico, potrebbe aiutare ad allocare le risorse nel modo migliore.

Ma lo sappiamo: è una grande illusione! La corruzione non ha portato mai a nulla di buono.

Tuttavia una certa accondiscendenza deriva dal fatto che i fenomeni corruttivi affondano le loro radici dentro dinamiche relazionali e percezioni valoriali talmente diffuse, da sembrare innocue: prima di diventare un reato, la corruzione è un fenomeno che si sviluppa nell’uso strumentale o ambiguo delle relazioni umane, nell’abisso dei bisogni di status e auto-realizzazione, nella diffidenza verso i dubbi e i dilemmi che rallentano (ma rendono anche più consapevoli) i processi decisionali.

Dobbiamo continuare, anche in futuro, a prevenire la corruzione, puntando molto meno sul controllo dei processi e di più sulla dimensione relazionale ed etica. Perché è in queste dimensioni che il rischio corruttivo si innesca e viene percepito come vantaggioso e giustificabile.

E’ da molto tempo che noi di Spazioetico ragioniamo e facciamo formazione in questa direzione. Ma oggi, più che mai, questo approccio diventa fondamentale.

Di seguito, vi presentiamo l’ultima lezione del nostro Corso FAD sull’Ecologia delle Relazioni, in cui abbiamo provato ad elencare 13 Regole da seguire, nella vita quotidiana, per prevenire usi distorti delle relazioni, che possono innescare dinamiche di tipo corruttivo.

Episodio 10 – Verso una ecologia delle relazioni

Questo corso, rivolto ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, ha l’obiettivo di rendere le persone consapevoli del fatto che l’innesco delle dinamiche corruttive avviene nella dimensione dei bisogni delle relazioni e nei conflitti tra gli interessi che corrono sulle relazioni.

ECOLOGIA DELLE RELAZIONI: ECCO LE 13 REGOLE

Ama le persone e usa le cose, perché il contrario non ha mai funzionato!

Impara a guardare sotto la superficie

Metti in competizione i bisogni, anche se ti farà male

Non usare gli altri e non lasciarti mai usare dagli altri

Se sei un leader, indossa le regole e lasciati guardare 

Anteponi i bisogni dei molti se ad essi sei delegato

Mantieni pulite e in ordine le tue relazioni, come la tua casa

Non correre dietro agli interessi: non sai mai dove ti porteranno.

Non lavorare gratis, se non per cause umanitarie…

… E che nessuno lavori gratis per te

Mantieni trasparenti gli scambi

Allena il tuo spazio etico… Forza e resistenza ti torneranno utili

E non aver paura di cadere in un dilemma!

Perché un dilemma ti può salvare!