Il Maestro ed il Discepolo. @spazioetico analizza un caso di corruzione in Università
Massimo Di Rienzo e Andrea Ferrarini commentano una notizia del Fatto Quotidiano su un caso di corruzione avvenuto in ambito universitario.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=HqMnhgzw1-0&w=560&h=315]
Il rischio di corruzione nelle università è stato affrontato dal PNA 2018, ma solo dal punto di vista dei processi organizzativi.
I fondatori di @spazioetico illustrano il caso attraverso una nuova modalità di lettura ed interpretazione delle relazioni sensibili degli agenti pubblici. In particolare, il rapporto tra relazioni e percezione dei bisogni ed il modo attraverso cui le relazioni evolvono nel tempo e, in alcuni casi, “tossificano” dando vita ad azzardi morali ed eventi corruttivi.
Le persone non nascono oneste o disoneste. Nascono al di là del bene e del male e vivono buona parte della loro vita cercando di soddisfare i propri bisogni, cioè sviluppando degli interessi e stringendo delle relazioni.
Le persone evolvono, cioè si modificano, all’interno del proprio spazio relazionale ed evolvendo modificano lo spazio relazionale. Per questo è importante iniziare ad esplorare, accanto alla dimensione organizzativa, economica ed etica, anche la dimensione “RELAZIONALE”, cioè quel sottobosco di bisogni e di relazioni che “muove” gli agenti pubblici.