Il conflitto di interessi nei Gruppi di Azione Locale (GAL). Un nuovo percorso formativo curato da @spazioetico per la Rete Rurale Nazionale
- CONFLITTO DI INTERESSI IN LEADER. PERCHE’ CE NE OCCUPIAMO
L.E.A.D.E.R. è l’acronimo di Liaison Entre Actions de Développement de l’Économie Rural (collegamento tra le azioni di sviluppo dell’economia rurale).
Dal 1989 è uno degli strumenti delle politiche europee per promuovere l’innovazione nelle aree rurali italiane attraverso la creazione di GAL – Gruppi di azione locale che hanno il compito di elaborare e realizzare una strategia di sviluppo locale sostenibile e progetti di cooperazione fra i territori.
Nel 2010 la Corte dei Conti europea evidenziò una “questione conflitto di interessi” nei Gruppi di Azione Locale. L’aver preso consapevolezza dell’inefficacia dei meccanismi di emersione e gestione del conflitto di interessi guidò, successivamente la Commissione europea a stabilire nuove regole per il susseguente ciclo di programmazione (2013-2020).
Il tema del “conflitto di interessi” in riferimento allo sviluppo rurale e a LEADER, è stato approfondito per una serie di motivi:
- la corretta gestione dei conflitti di interessi è funzionale ai principi della corretta gestione delle risorse pubbliche e, soprattutto, della concorrenza;
- è opinione ormai condivisa che la presenza di conflitti di interessi è alla base della gran parte dei fenomeni corruttivi nelle pubbliche amministrazioni, ma anche nei soggetti che gestiscono risorse pubbliche;
- le modalità con cui vengono assunte le decisioni sono determinanti ai fini dell’immagine con cui il Gal viene riconosciuto dai terzi (siano essi appartenenti alla comunità locale di riferimento o le Autorità pubbliche responsabili dell’attuazione del Programma) e della reputazione delle persone che in esso operano.
A livello generale, in Italia, esiste una generale sottovalutazione del conflitto di interessi. Oppure, una sovrapposizione tra conflitto di interessi e corruzione, che è uno dei sintomi della scarsa consapevolezza del fenomeno da parte degli individui, delle organizzazioni e dei cittadini.
Senza una riflessione sulla capacità dei conflitti di interesse di allontanare le decisioni dal bene comune, è difficile per chi gestisce risorse pubbliche di perseguire l’obiettivo e per gli osservatori (cittadini, utenti, osservatori qualificati, ecc.) di fidarsi di loro.
- OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO
La Rete Rurale Nazionale offre un percorso formativo integrato che, attraverso l’uso di Videolezioni, Learning Object e casi concreti (scenari), mira a:
- costruire una conoscenza di base dei meccanismi che sono alla base del conflitto di interessi e del fenomeno corruttivo,
- offrire ai partecipanti strumenti di auto-valutazione sulla presenza e sull’intensità di propri e altrui conflitti di interessi,
- offrire alle organizzazioni (GAL) strumenti per l’emersione e la gestione dei conflitti di interessi nell’ambito delle attività e delle decisioni di propria competenza.
- PERCORSO FORMATIVO SUL CONFLITTO DI INTERESSI: ISTRUZIONI PER L’USO
Il percorso formativo si caratterizza per l’utilizzo di strumenti e metodologie innovative. La piattaforma di erogazione della formazione è interamente online. La formazione è “blended”, cioè vengono utilizzati diversi strumenti (la Videolezione, il Learning Object, il caso concreto o SCENARIO).
Il percorso formativo è suddiviso in 6 MODULI, che dovranno essere consultati in ordine progressivo (dal n.1 al n.6). I primi due moduli contengono anche un “caso concreto” (SCENARIO) con l’obiettivo di calare le tematiche di carattere generale all’interno di situazioni concrete. Ogni modulo contiene:
- Una videolezione rappresenta l’unità di apprendimento che introduce il modulo formativo e focalizza alcuni aspetti di carattere generale e specifico.
- Un Learning Object (LO) costituisce un particolare tipo di risorsa di apprendimento autoconsistente, dotato di modularità, reperibilità, riusabilità e interoperabilità, che ne consente la possibilità di impiego in contesti diversi. Attraverso il LO, le tematiche emerse con la videolezione vengono approfondite e apprese.
- In alcuni moduli (1 e 2) un “caso concreto” o SCENARIO, che mira a collegare i concetti appresi attraverso il LO, con la realtà quotidiana che i partecipanti si troveranno ad affrontare.
I MODULI FORMATIVI
- MODULO 1 – Verso una definizione di “conflitto di interessi”
- MODULO 2 – Il conflitto di interessi in LEADER
- MODULO 3 – Conflitto di interessi, un quadro normativo
- MODULO 4 – La valutazione del conflitto di interessi
- MODULO 5 – Il conflitto di interessi nelle attività e nei processi del GAL
- MODULO 6 – Conflitto di interessi e GAL, come organizzarsi
- CREDITS
Il percorso formativo sul conflitto di interessi è stato realizzato da Massimo Di Rienzo, fondatore di @SPAZIOETICO. La realizzazione tecnica delle videolezioni, l’impaginazione e l’assistenza tecnica è a cura di Alberto Marchi @Rete Rurale Nazionale. Il coordinamento generale è di Raffaella Di Napoli @Rete Rurale Nazionale.
Cliccare qui per accedere al percorso formativo.